La remunerazione corrisposta dalla Parrocchia e/o dall’Ente presso cui il sacerdote svolge il ministero non deve comprendere le offerte date per la celebrazione di SS. Messe, somme che sono di pertinenza del sacerdote celebrante, secondo le disposizioni canoniche in vigore.

A questo proposito, si ricorda che – dal 1° gennaio 2002 – in forza del Decreto emanato in ottemperanza al can. 952, l’offerta relativa alla celebrazione ed applicazione della S. Messa è stata definita in euro 10.

Per quanto concerne le SS. Messe Plurintenzionali (legittime in numero non superiore a due per ciascuna settimana e previa informazione agli offerenti) si ricorda che il celebrante può trattenere l’equivalente di una sola offerta, mentre ciò che resta deve essere versato alla cassa parrocchiale (salvo quanto dovuto alla Diocesi).

L’Istituto si occupa anche della celebrazione delle SS. Messe per i Legati e per le Intenzioni Perpetue previste dagli offerenti e dai testamenti. Per disposizioni di Legati e SS. Messe Perpetue si può contattare la segreteria dell’IDSC.

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